..cronache di quello che succede nella vita di un papà.. alle prese con i suoi figli…

RISVEGLI…

Svegliarsi il giorno del proprio compleanno e trovare questo sul tavolo… compleanno 2

NEOLOGISMI..

” Babbooww!! Sto SBORBANDANDO il mare coi sassi!!”


Quanto vorrei che l’età in cui inventano costantemente nuove parole..

Sul dare l’esempio..

Quando avevo venti anni il mio migliore a


mico lavorava per una ditta di utensili. Visto che dovevo fare dei lavori nella (allora) mia gelateria da lui comprai la mia prima cassetta degli attrezzi, completa di tutto: dai cacciaviti alle chiavi a brugola, dalle pinze al martello, dalle tenaglie all’avvitatore. Io, ciappinaro per vocazione ne ero geloso e fiero. Per essere sicuro che nessuno fra i miei fratelli e mio padre ci mettesse mano scrissi sopra “chi tocca muore”. Penso che nessuno abbia mai toccato nulla di quella scatola degli attrezzi negli anni.

Oggi arriviamo ad atletica, Enne comincia a spogliarsi e appiccicato alla maglietta ha un foglietto di carta con scritto “chi tocca muore” è un paio di teschi. Gli chiedo:”Enne,ma perché hai fatto quel foglietto e te lo sei appiccicato?” “Eh Papa, anche tu l’hai scritto sulla tua cassetta degli attrezzi, perché non posso farlo anche io?”. Ho sorriso e risposto:”hai ragione”.

Una famosa “frase da internet” racconta:

Un papà disse al figlio:”Attento a dove metti i piedi”. E il figlio rispose:”Attento tu, perché io seguo le tue orme”.

Ecco, più che le parole, i nostri figli seguono le nostre azioni. Questo dovremmo ricordarcelo in ogni istante della nostra vita di genitori.

MERCURIO..

La maestra mi aveva avvisato di leggere le storie che scriveva Enne sul quaderno perché sono divertenti.

Ma non pensavo di trovare una citazione di Emis Killa in un tema sulla paura 😉 😉 “puntini in mezzo all’infinito“(Mercurio, Emis Killa)

NEBBIA…

Che io sia metereopatico lo sapevo già. Ma questo autunno mi sta davvero mettendo alla prova. Non vedo il sole da almeno una settimana: mi sveglio che c’è la nebbia, arrivo al lavoro guidando mezz’ora nella nebbia, torno a casa immerso nella nebbia. Se la nebbiimg-20161120-wa0008 a si alza il cielo è coperto. E questa nebbia me la trascino dietro anche nella mia vita.

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PAPÀÀÀ..

“Papà.. vado a prlendele la coperlta quella lunga coi pallini che poi vengo soprla di te a fale le coccole”

Si,siamo alle prese con la dizione corretta della temutissima “R”..

E si… A sentire quelle parole sono diventato un budino..